L'agricoltura biologica corrisponde ad un insieme di pratiche agricole rispettose dell'ambiente e della salute degli animali.
Tutte le aziende e gli agricoltori bio devono rispettare una normativa bio europea che specifica quali sono le regole da seguire. Vengono controllati almeno una volta all'anno.
Nella prunicoltura bio, le pratiche consistono in :
• una buona osservazione del frutteto che permette di intervenire nel momento giusto con trattamenti autorizzati bio. I prunicoltori non possono utilizzare prodotti chimici di sintesi ;
• la salvaguardia e lo sviluppo della biodiversità nei frutteti per favorire la lotte contro gli insetti infestanti ;
• la preservazione e l'arricchimento del suolo grazie all'apporto di materia organica.
1. Essiccazione : Questa operazione consiste nell'asciugare le prugne raccolte, pe mezzo di un forno regolato tra i 70 e gli 80°C.
2. Cernita : Il lavoro di cernita viene effettuato dopo la fase di essiccazione con lo scopo di scartare i frutti rovinati e non perfettamente essiccati.
3. Stoccaggio : Una volta essiccate e smistate, le prugne secche vengono stoccate al riparo dalla luce e a temperatura costante.
4. Reidratazione : Le prugne secche al 23% vengono reidratate nell'acqua prima di essere messe nei sacchetti, con l'obiettivo di ottenere una texture più morbida.
5. Confezionamento : Una volta reidratate e pronte per il consumo, le prugne secche vengono calibrate e imballate in diverse modalità. Vengono successivamente pastorizzate al fine di ottenere una migliore conservazione.
La prugna secca bio è una prelibatezza piena di qualità! Soluzione ideale per uno spuntino, è allo stesso tempo alleato dei più grandi chef.
In succo, in crema, al cioccolato, sciroppata o un purea…
E' possibile poter apprezzare la prugna secca in un'infinità di forme !
Potrete facilmente trovarle nei negozi bio, nei mercati, dai produttori o ancora negli scaffali dedicati al biologico dei grandi supermercati.
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